Processione del Venerdi’ Santo – 25 Marzo 2005

Torna anche quest’anno il tradizionale appuntamento con la Processione del Venerdì Santo a Casola Valsenio. Da più di cent’anni, infatti, la comunità casolana ripercorre la Passione del Cristo attraverso un rito collettivo di sacrale contemplazione. A differenza dei primi anni del secolo scorso oggi mancano cavalieri e donne vestite di nero che accompagnano l’effige del Cristo morto.

Quello che sicuramente non manca è invece l’attaccamento generale verso questa forma di ritualità vivente ed itinerante. L’ascetismo ultraterreno della collina faentina si ripropone anche quest’anno attraverso un’architettura d’atmosfere che coinvolge tutto il paese e non solo. Un rito dove un sommesso e rispettoso silenzio, rotto solamente dalle marce funebri della banda, aiuta il ricongiungimento terreno della dimensione intima e sacra di ogni partecipante. All’interno della manifestazione, che prenderà il via dalla Parrocchia centrale alle 20, il centenario canovaccio si ripeterà come sempre. Un lungo corteo si snoderà per le vie e le piazze del paese in una processione illuminata dalle fiaccole e dalle luminarie installate presso i davanzali ed i cortili delle case. Preghiere e raccoglimento aleggeranno nell’aria satua d’incenso. A dare maggiore enfasi al tutto ci sarà una gigantesca croce di paglia e stracci, adagiata presso un campo posto di fronte al piazzale della Chiesa, a cui verrà dato fuoco. Nella serata parteciperà anche la collina circostante che si rischiarerà di fuochi, luci e lumi votivi. Sempre per creare una forte suggestione mistica del momento, lungo il percorso alcuni quadri viventi rappresenteranno scene estrapolate dalla Passione. Quattro rappresentazioni plastiche che coinvolgono per la loro creazione e preparazione numerosi cittadini e fedeli.

R.I.

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