Viabilità: a colloquio con il Sindaco Nati
Il ripristino della viabilità comunale non ha fatto molti progressi dall’ultimo numero del nostro giornale uscito a dicembre. Nonostante l’impegno del Sindaco che continua a presenziare agli incontri istituzionali sui temi del post alluvione portando la voce del nostro territorio e che si informa puntualmente sulle situazioni di disagio in atto. La situazione appare ancora molto complessa. Nel frattempo è cambiato il commissario alla ricostruzione,un tecnico, questa volta ma che ha una nomina soltanto fino al 31 dicembre mentre la scadenza dei lavori è fissata da metà a fine d’anno del 2026. Quindi un commissario a metà tempo con una nomina che a vederla dal di fuori sembra quasi un incarico di supplenza.
Per molte strade il progetto esecutivo è stato portato a termine dalla Consap, società interamente gestita dallo stato, mentre per la maggior parte si deve ancora capire quale struttura avrà l’incarico di gestire la progettazione. E’ un ritardo preoccupante ma la responsabilità è sulle spalle della struttura commissariale che sta ritardando l’assegnazione.
Ci sono due questioni aperte che ancora non hanno una risposta e che generano nei casolani, ma dovremmo dire lo stesso per gran parte degli abitanti della Romagna, una fondata preoccupazione.
La prima riguarda i danni delle alluvioni di settembre/ ottobre 2024 che si sono aggiunti ma che non erano compresi negli importi delle ordinanze precedenti.
Facciamo un esempio: via Cestina. Per ripristinare i danni del maggio ’23 era stato stanziato un importo che oggi però non risulta più sufficiente. Fra settembre e ottobre del ’24 si sono aggiunte su questa via altre 8 frane per le quali mancano i fondi. Come si interviene adesso?
La dotazione finanziaria non è chiaramente sufficiente ma ad oggi nessuna successiva ordinanza del commissario ha intergrato ulteriori somme destinate al ripristino. Se a breve si fanno partire i cantieri si mette in sicurezza la strada ma restano escluse quelle otto frane più recenti. A conclusione dei lavori la via Cestina resterebbe percorribile solamente per i residenti e i mezzi di soccorso, così com’è attualmente.
A livello regionale si sta cercando di sollecitare il nuovo commissario a ricomprendere con un’unica ordinanza tutti gli eventi franosi e alluvionali a partire dal maggio del 2023 così da unificare in un’unica e più consistente dotazione finanziaria le opere necessarie a tamponare le ferite del territorio emiliano romagnolo.
Chiediamo al sindaco Nati com’è la situazione finanziaria del nostro comune dopo l’alluvione dell’autunno scorso.
Casola ha una viabilità comunale di 90 chilometri di strade, 13 di strade ghiaiate e 17,6 chilometri di forestali. Fra metà settembre e ottobre dell’anno scorso siamo dovuti intervenire per liberarle dalle frane e metterle in condizione di essere percorse con una spesa di 1.491.000,00 euro. Abbiamo realizzato una scogliera in via Sintria e una in via Torre, abbiamo messo in sicurezza il ponte della Gattara e la via Peschiera in parte divelta dall’esondazione del rio. Per fortuna la Regione ci è venuta incontro ritornandoci 400.000,00 euro. La nostra esposizione è quindi attualmente di poco più di un milione di euro. Sono soldi fuori bilancio. Non siamo in grado quindi di pagare le ditte private che si sono adoperate nei lavori e nessuno nemmeno ci ha ancora dato risposta su come verranno reperite le risorse. Il nuovo commissario ci ha fatto visita e si è reso conto dei bisogni ma se non riceve alcuna indicazione dal governo rimaniamo tutti a secco.
Brevissimo cenno sulla 306 con aggiornamenti ad oggi 26 febbraio.
Sono iniziati i lavori al Formichino. Sarà per colpa della cattiva stagione ma ci pare che stentino mentre invece al Cantone non c’è traccia di cantiere. Segnaliamo invece il fantasma del semaforo di Borgo Rivola attualmente scomparso ma che ha fatto capolino già un paio di volte. Non siamo a conoscenza del perché, dopo un anno di onesto servizio reso ai pendolari della 306, sia sparito. Certo nessuno lo rimpiange. Ma perché è stato rimosso senza che apparenti lavori siano stati attivati sulla frana, questo è un mistero.
Tranquilli comunque. Riapparirà a breve: la gara per l’assegnazione dei lavori dovrebbe essere stata conclusa entro gennaio.
A cura di Roberto Rinaldi Ceroni