interventi sul convento

INTERVENTI  SULL’EX CONVENTO DELLE SUORE DOROTEE

 

SISTEMATO IL TETTO DELLA CHIESA DEL “PIO SUFFRAGIO”  ( S.TA LUCIA) A fine Dicembre si sono conclusi gli importanti lavori di manutenzione straordinaria  del tetto della chiesa del “Pio Suffragio” ( o delle Suore , o di S.ta Lucia che dir si voglia) iniziati in Novembre  per iniziativa della Fondazione Card. Giovanni Soglia con la collaborazione della ditta Gentiledile e dello Studio Tecnico Cantagalli-Spada.

 Il tetto della chiesa da tempo era sotto osservazione per una serie di segnali di deterioramento del coperto che si manifestavano soprattutto a seguito delle piogge. Ad un certo punto il nuovo Consiglio di Amministrazione, nominato da S.Ecc il Vescovo Mons. Tommaso Ghirelli  il 16 Settembre 2015,  ha convenuto che non era possibile procrastinare ulteriormente un intervento risanatore ed ha deciso di affrontare il previsto gravoso impegno finanziario e di procedere ai lavori di restauro necessari. 

Ottenuti i vari permessi  sono iniziati i lavori che, grazie all’efficienza ed alla collaudata esperienza della ditta Gentiledile e della studio Cantagalli-Spada , oltre che alla fortunata e provvidenziale contingenza di una stagione straordinariamente mite ed insolitamente esente da fenomeni atmosferici importanti, sono stati portati a termine con una certa celerita e nel pieno rispetto delle più ottimistiche previsioni.

La chiesa del Pio Suffragio dunque potrà assolvere in piena sicurezza alla sua funzione di cappella privilegiata da molti fedeli  che, anche grazie alla sua posizione centrale nel paese, la visitano durante la giornata per vivere un breve momento di pausa e di riflessione spirituale.  In occasione della sistemazione del tetto si è anche provveduto a riattivare l’uso delle due piccole campane, una delle quali risale all’anno 1816. Per  il lavoro di risistemazione delle campane la ditta Gentiledile e la ditta Lasifaber  non hanno richiesto alcun compenso   ed ha prestato la sua collaborazione gratuita anche Italo Fiorentini.  A tutti costoro va il nostro riconoscente ringraziamento. In questa occasione, in relazione al mantenimento delle condizioni di fruibilità della chiesa , è doveroso ricordare anche il preziosissimo, costante, gratuito e silenzioso contributo fornito  delle due signore volontarie: Franca Cantoni e Giuseppina Camurani  che da anni,  con dedizione encomiabile, si  impegnano ogni giorno nella gestione della chiesa,  unitamente al  servizio di raccolta di panni  usati nei locali dell’adiacente convento. A loro va il ringraziamento sincero e riconoscente della Fondazione card. Giovanni Soglia e della intera comunità parrocchiale.

 PROPOSTE PER L’UTILIZZO DEI LOCALI DI PIANO TERRA DELL’EX CONVENTO DELLE SUORE

Da tempo l’Amministrazione Comunale, la Pro Loco e le altre associazioni di volontariato cercano una soluzione stabile al problema della cucina che viene allestita diverse volte all’anno, ora qua, ora là in occasione delle numerose sagre e feste che si organizzano in paese.

Il fatto di non poter contare su una cucina stabile crea sempre problemi, difficoltà e soprattutto un surplus di lavoro per il  montaggio e smontaggio di strutture provvisorie.

Per trovare una soluzione soddisfacente  sono state fatte diverse ipotesi , consultazioni  ed incontri fra l’Amministrazione Comunale  e le varie associazioni  ed in quest’ambito la Fondazione Card. Giovanni Soglia ha avanzato la proposta di utilizzare a questo scopo alcuni locali del pianterreno del l’ex convento delle suore Dorotee  fra cui sono  compresi  anche quelli già adibiti a cucina dalle suore stesse.

Ci sarebbe così il vantaggio di poter usufruire di una struttura  al centro del paese in posizione strategica, a fronte della p.za  Oriani dove si svolgono la maggior parte delle manifestazioni.

Lo studio Cantagalli /Spada ha anche proposto uno studio preliminare di massima  su come si potrebbero organizzare ed adattare i vari locali. In questo ambito potrebbe anche trovare soluzione il problema di realizzare alcuni servizi per i portatori di handicap.

Pare che la regione Emilia Romagna stia destinando dei fondi – cosiddetti Fondi Gal – per la realizzazione di queste infrastrutture e dunque potrebbe presentarsi una buona occasione per risolvere una buona volta questa  emergenza.  

Fondazione Card. Giovanni Soglia