Anna Poli e l’AVIS
Ciao Anna, raccontaci qualcosa sulle origini dell’A.V.I.S. A Casola.
Il 30 luglio 1961 arrivò a Casola per la prima volta l’autoemoteca dell’A.V.I.S. di Bologna e furono 40 i casolani che si presentarono a donare il sangue. I dirigenti dell’A.V.I.S. di Bologna visto il gran numero di donatori si prodigarono per fondare una sezione stabile a Casola. I tre fondatori che firmarono l’atto costitutivo furono Giorgi Carlo, Grillini Mario e Ricciardelli Aurelio. Le difficoltà furono molte sia di organizzazione che economiche. Nel frattempo era sorta la sezione provinciale di Ravenna ed i contatti furono più proficui.
Sai dirci più o meno da quanti anni ti adoperi per l’A.V.I.S. a Casola e di cosa ti occupi principalmente?
Io sono entrata in A.V.I.S come donatrice nel 1981, dal 1982 al 1986 sono stata segretaria sotto la presidenza di Don Angelo Figna, poi da febbraio del 1987 ad oggi presidente. In totale sono più di 40 anni che faccio parte della grande famiglia dell’A.V.I.S. Sono stati anni in cui abbiamo organizzato varie attività di sensibilizzazione oltre alla raccolta del sangue e in questo devo ringraziare i miei colleghi dei vari consigli (che si sono susseguiti) perché mi hanno sempre supportato e sopportato.
Ora è giunto il momento di fare largo ai giovani. Non mi ritirerò dal Consiglio, ma sicuramente non farò più il presidente. Avrei lasciato la presidenza diversi anni fa, ma nessuno voleva sostituirmi e a me dispiaceva pensare di vedere andare perso il lavoro svolto precedentemente, per questo ho resistito fino ad oggi.
In più di 40 avrai sicuramente tanti ricordi, ti va di raccontarcene alcuni?
Tanti sono i ricordi degli anni trascorsi all’A.V.I.S., tutti belli e pieni di soddisfazioni. L’accoglienza ai donatori, preparare loro la colazione; le gite, le feste che si organizzavano nel cortile della Miser…
Sicuramente il ricordo più bello però è quello del 29 maggio 2011: cinquantesimo della fondazione e l’inaugurazione della nuova Sede con il punto di raccolta. Un sogno rincorso da 50 anni e che si è potuto realizzare. Siamo orgogliosi della nostra sede con tutto a norma, accreditata addirittura con i complimenti dei dirigenti regionali. A tale proposito ringrazio ancora tutti i volontari per il lavoro manuale e costante e l’Amministrazione comunale per averci messo a disposizione alcuni locali dell’ex Scuole Medie. Grazie a tutto questo il nostro punto di raccolta è rimasto attivo, al contrario di altri 11 punti (della provincia) che sono stati chiusi.
A tutt’oggi, poiché si stanno svolgendo lavori di ristrutturazione del complesso delle ex Scuole Medie, abbiamo dovuto sospendere la raccolta di sangue. I donatori si stanno lamentando perché i luoghi più vicini per poter fare il prelievo sono Castel Bolognese o Faenza. Non c’è stata alternativa, non ci sono locali adeguati e accreditati per eseguire le donazioni. Speriamo di poter tornare attivi al più presto.
Quali sono i cambiamenti più evidenti che hai percepito all’interno dell’associazione nel corso di tutti questi anni, e più in generale come è cambiata l’attitudine dei cittadini alla donazione del sangue?
Nel corso degli anni si è notato un calo numerico dei donatori, nonostante la pubblicità e il passa parola tipico dei piccoli paesi. Tutto ciò penso sia dovuto al maggior rigore nella selezione dei donatori e nei parametri più restrittivi per poter eseguire la donazione. Anche il calo della popolazione ha inciso sui numeri dei donatori.
Oggi si può donare anche il plasma: è una donazione leggermente più lunga e si può fare solo in alcune sedi come Faenza, Ravenna o Lugo.
Altro cambiamento: per donare bisogna sempre telefonare e concordare data e orario, per evitare complicazioni organizzative e affollamenti. Questa pratica è stata ben accettata dai donatori che devono fare meno sala d’attesa. Ho notato una discreta partecipazione dei giovani alla donazione ma non alla vita associativa.
Oltre al servizio di donazione del sangue, in quali altri modi l’A.V.I.S. è presente sul territorio casolano?
L’A.V.I.S è presente sul territorio casolano in tante occasioni. Per la Befana, festa per tutti i bimbi degli asili e scuole elementari con donazione della calza. Per Carnevale, festa in piazza con bevande calde e dolci. Nella seconda e terza domenica di ottobre in occasione della Festa dei Frutti Dimenticati siamo presenti con lo stand dei “Fritti Dimenticati”. L’A.V.I.S .è presente anche agli incontri di formazione sanitaria che si tengono presso la sede AUSER di Casola Valsenio. Non ci dimentichiamo neppure di andare alle Scuole Medie per pubblicizzare la donazione di sangue e nello stesso tempo siamo sempre disponibili a ricevere la visita alla nostra sede delle scolaresche che la richiedono.
Sara Acerbi