AVIS casola valsenio

I lavori di ristrutturazione del complesso de “Le Medie”  hanno causato la chiusura  temporanea delle sedi delle associazioni  che qui hanno la loro casa;  tra le associazioni coinvolte c’è anche l’Avis. Come molti cittadini di Casola sanno, nella stessa struttura si trova anche l’ambulatorio adibito alle donazioni di sangue in cui due volte al mese, nelle giornate di venerdì  e domenica,  i donatori casolani, e non solo, si possono recare per il prelievo. In questo momento, per ovviare ai disagi e per non interrompere le donazioni, chi desidera donare è invitato a recarsi ai centri AVIS di Castel Bolognese e di Faenza e comunque anche in tutti quelli del territorio della provincia di Ravenna effettuando una prenotazione telefonica all’Avis provinciale. Il consiglio dell’Avis e il Comune di Casola Valsenio avevano cercato di individuare un altro locale idoneo alla donazione del sangue, ma purtroppo nessun ambiente presente a Casola si è rivelato sufficientemente adatto per le donazioni che, come ben potete immaginare,  richiedono standard sanitari di un certo tipo.

Cogliamo l’occasione per fornire alcune informazioni utili per tutti coloro che desiderano compiere questo semplice, ma fondamentale gesto di altruismo e per sottolineare l’importanza che la sede casolana dell’Avis,  oramai da svariati decenni, ricopre sul territorio. Senza mezzi termini si può dire che è un motivo di orgoglio per la nostra comunità casolana. Infatti la sede locale dell’Avis è attiva da più di sessant’anni,  moltissimi casolani in questo lungo periodo hanno deciso di donare ed attualmente sono svariate decine le persone che continuano a farlo. Nel 2023 sono stati 138 i donatori, un numero veramente significativo per la nostra piccola comunità.

Diventare donatore è molto semplice, è un gesto di gratuità e si vive in una dimensione di profonda umanità in cui qualcuno dona perché consapevole che aiuterà qualcuno che ha bisogno di trasfusioni.

Ricordiamo che per diventare donatori è sufficiente un’età compresa tra i 18 e i 60 anni e godere di buona salute. Comunque prima di diventare donatori vengono effettuati gratuitamente gli esami del sangue e, se i parametri stabiliti sono rispettati, l’Avis ti considera idoneo alla donazione. Le donne possono donare due volte all’anno, mentre gli uomini possono farlo tre volte.

Ci piace rimarcare che l’Avis, oltre a svolgere il fondamentale compito di raccolta del sangue dai donatori volontari, rappresenta per Casola un’associazione che si spende per il territorio,  infatti organizza annualmente due momenti per le famiglie e i bambini, la serata della Befana il 5 gennaio e l’ultima domenica di Carnevale; inoltre come  non ricordare la sua partecipazione alla Festa dei Frutti Dimenticati con i famosi “Fritti Dimenticati”, diventati ormai un punto fermo per tutti coloro che partecipano a questa manifestazione.

Ci auguriamo che questa temporanea interruzione del servizio di donazione del sangue sia breve e che non faccia perdere la voglia di donare che molti casolani hanno a cuore. Inoltre informiamo che a fine febbraio ci sarà il rinnovo del Consiglio direttivo e l’auspicio è che giovani donatori siano disponibili a farne parte.

Riccardo Albonetti