LA MILLE DI ORIANI
Il 15 e il 16 maggio 2021 si è tornati a svolgere la bellissima randonnèe “La 1000 di Oriani” (l’ultima edizione risale ad un gelido e piovoso week end di maggio 2019) dove 70 ciclisti e cicliste hanno ripercorso il tracciato che lo stesso Alfredo Oriani aveva percorso nel 1897 tra Romagna, Toscana ed Emilia. Quel viaggio è considerato uno dei primi ciclo viaggi della storia e venne raccontato nel suo libro intitolato “La bicicletta”, il primo testo letterario dedicato allo storico mezzo meccanico a due ruote non motorizzato.
Riassumiamo in breve le tappe:
Tappa 1, CASOLA VALSENIO – RIOFREDDO
Partenza da Casola poi Faenza, attraversato il centro storico e diretti verso Forlì. Proseguito in direzione Meldola e ancora centro storico, poi la “Bidentina”, strada provinciale che attraversa gli abitati di Cusercoli, Civitella di Romagna, Galeata e arriva a Santa Sofia, arrivati al Km 80 circa si è saliti verso il passo del Carnaio. Poi 5,5 km di discesa verso il paese di San Piero in Bagno, dove inizia la salita verso il paese di Riofreddo, quindi primo controllo/ristoro, al km 112. Da li la salita prosegue in maniera costante e con pendenze lievi fino al bivio del valico di Montecoronaro.
TAPPA 2, RIOFREDDO – CHIUSI DELLA VERNA
Dopo il Valico di Montecoronaro si è scesi verso Le Ville e si entra in Toscana dalla suggestiva strada Tiberina chiusa al traffico delle auto e priva di manutenzione.
Giunti a Pieve Santo Stefano inizia la lunga salita del Valico dello Spino e si arriva a Chiusi della Verna.
TAPPA 3, CHIUSI DELLA VERNA – CASTELNUOVO BERARDENGA
Tappa lunga un centinaio di chilometri e presenta le caratteristiche tipiche della toscana, i
“saliscendi”. Da Chiusi della Verna si è pedalato per Rassina e proseguito sempre verso
Arezzo ma percorrendo la via della Zenna (meno trafficata e molto panoramica).
Attraversato il centro di Arezzo, poi verso Battifolle, Badia al Pino, Albergo e girato attorno a Monte San Savino. Proseguito sulla SP73 e oltrepassato il Valico della Gargonza in
direzione Castelnuovo Berardenga. Controllo e ristoro.
TAPPA 4, CASTELNUOVO BERARDENGA – PONTEDERA
Altra tappa di un centinaio di chilometri, diretti verso Siena passando da Montaperti.
Percorsi circa 9 chilometri c’è stato un tratto di circa 400 metri ghiaiato, stessa cosa dopo 10,5
chilometri. Oltrepassata Siena costeggiandola lateralmente, si è andati verso Monteriggioni. Proseguito sulla provinciale per Poggibonsi e Certaldo.
A Castelfiorentino, proseguito verso Corazzano, Chiesina Vallicella per poi immettersi nella strada
ToscoRomagnola all’altezza di Capanne. Seguita la Tosco Romagnola si è arrivati ad una polisportiva gigante di Pontedera, siamo al 360 km circa, altro punto di ristoro e controllo.
TAPPA 5, PONTEDERA – PISTOIA
Una novantina di km senza dislivello significativo.
Dopo 27,8 km circa arrivati in centro a Pisa. FOTO OBBLIGATORIA ALLA TORRE per testimoniare
il passaggio. Poi direzione San Giuliano Terme, attraversando un tunnel di circa 1 km in direzione Lucca. Proseguito verso Pescia, Montecatini Terme, Serravalle Pistoiese fino a giungere a Pistoia.
TAPPA 6, PISTOIA – BOLOGNA (SAN LAZZARO)
Ripartiti da Pistoia e affrontato la salita della Porretana tornando in Emilia Romagna.
Da Pavana arrivati a Ponte della Venturina e proseguito su via Porretana per una quarantina
di Km. Poi, Porretta Terme, Riola, Vergato, Marzabotto fino a Sasso Marconi. Proseguito verso Casalecchio di Reno, entrati a Bologna dalla zona dello stadio e poi verso il centro, tornati sulla strada principale e seguito indicazioni per San Lazzaro di Savena.
TAPPA 7 BOLOGNA (SAN LAZZARO) – CASOLA VALSENIO
Ultimi 57 km, direzione Imola per 27 km sulla via Emilia.
Attraversato centro di Imola e proseguito per Castel Bolognese e ritorno a Casola.
Tra i partecipanti non poteva certo mancare il nostro randonneur casolano Alberto Padovani, fornendoci foto e documenti per la realizzazione di questo articolo, lo ringraziamo tantissimo e gli facciamo i complimenti.
Filippo Cantagalli