I DANNI DELLE FRANE

Il Comune di Casola Valsenio ha formalizzato la richiesta per danni dovuti alle frane e agli smottamenti di terreno dopo le pioggie incessanti dell’Aprile scorso.
Casola chiede i danni, stimati sui 240mila euro complessivi, a seguito del violento nubifragio del 10 e 11 aprile 2005 che ha interessato il comprensorio. La copiosa ed improvvisa precipitazione ha infatti causato numerose frane e smottamenti lungo le strade comunali per le quali si è fatto richiesta di accedere ai finanziamenti previsti dal Decreto legge 1010/48. Le aree interessate sono quelle relativa alla strada comunale ‘Montefortino’ dove si è verificata una frana che ha interrotto la strada ed isolato la vallata dove risiedono ancora alcune famiglie e diverse aziende agricole, oltre ad un allevamento avicolo. Il dissesto ha un fronte di circa 30 m. Per il ripristino della viabilità si ipotizza la ricostruzione della scarpata, drenaggi, opere di sostegno a monte e a valle e la ricostruzione del piano stradale con previsione di spesa complessiva di 75.000 euro. A questa si aggiunge quella relativa alla località ‘S. Ruffillo’ dove si sono verificati tre dissesti che hanno interrotto la strada ed isolato la vallata dove risiedono famiglie, aziende agricole ed un allevamento avicolo. Il primo dissesto ha un fronte di circa 10 m e consiste in una frana a valle, il secondo consiste in un cedimento di circa 40 cm del piano stradale per la lunghezza di circa 50 m, mentre il terzo dissesto è rappresentato da una frana a valle per una lunghezza di circa 15 m. Si prevede una spesa complessiva di 40.000 euro. La terza zona colpita è stata quella di ‘Monte Albano’ dove si è verificata una frana che ha interrotto la strada di collegamento tra la Provinciale ‘Valletta-Zattaglia’ e la strada comunale ‘Mongardino’. Il dissesto ha un fronte di circa 10 m e prevede una spesa complessiva di 15.000 euro. Poi si possa alla ‘Breta’ dove si sono verificate due frane che hanno interrotto il collegamento fra la strada comunale ‘Valdifusa’ e quella denominata ‘Colombarina’. Si tratta di dissesti, una a monte e una a valle, con fronti di circa 15 e 10 m con previsione di spesa pari a 25.000 euro. Altri smottamenti si sono verificati a ‘Monte Battagliola’ dove una frana ha isolato la vallata dove risiedono ancora alcune famiglie e diverse aziende agricole. Il dissesto ha un fronte di circa 10 m e avrà una sepsa di rispristino pari a 10.000 euro. Si arriva anche a ‘Budrio Vecchia’ dove si è verificata una frana a monte che ha interrotto la strada ed isolato la vallata dove risiedono sia famiglie sia aziende agricole, oltre ad una attività agrituristica. Il dissesto ha un fronte di circa 30 m e sono previste spese di ripristino pari a 15.000 euro. Ma ancora danni si sono registrati in località ‘Settefonti’. Qui due dissesti hanno interrotto la strada ed isolato la vallata dove risiedono ancora alcune famiglie e molte aziende agricole. Il primo dissesto consiste in un cedimento di circa 30 cm del piano stradale per la lunghezza di circa 20 m, il secondo consiste in un frana a monte per una lunghezza di circa 50 m. Si prevede una spesa complessiva di 35.000 euro. Infine c’è ‘Valdifusa’ con la presenza di una frana che ha interrotto la strada di collegamento tra la strada provinciale ‘SP 306’ e la strada comunale ‘Sintria’. Il dissesto presenta un fronte di circa 20 m e si prevede una spesa di 25.000 euro.