Con una torta alla robiola e un cheese cake alla marmellata di sambuco, si va sul sicuro e non si può di certo sbagliare.
I soliti intellettuali che vengono da fuori, cosa ne sapranno loro, a puntare il dito con più facilità.
Le solite menate sui buoni sentimenti. Tutti che sono bravi.
Le chiacchiere del piccolo paese. Di ogni bar da paese. Dove impari a conoscerti. Entri in un bar, e se ascolti bene, impari tante di quelle cose su di te, che neanche tu sapevi.

Mancano poche partite al termine del girone di andata del campionato di Seconda Categoria, dilettanti, girone S ecc.ecc.. Il Casola, è in cerca della propria identità. Oppure l’ha smarrita, o fatica a riconoscerla. Squadra nuova, con tanti giovani. E da come erano stati mossi i primi passi, tutto sembrava piuttosto incoraggiante. Belle prestazioni, bel gioco, vittorie e tanta soddisfazione. Troppo facile, e infatti sono arrivate anche le sconfitte. Di sicuro, questa squadra, è tendenzialmente allergica al pareggio.
Hanno messo i pannelli solari sopra la tribuna e sopra lo spogliatoio. Pare che anche l’illuminazione, sarà potenziata in modo utilizzare ancora meglio la struttura anche nelle ore di allenamento serali. La giunta, è ghiotta di energia.
Non ne facciamo mica di gol. La squadra è giovane, si vanno tutti a letto tardi. Non ne hanno mica voglia. Svegliaaa!!!. Puntiamo ad un campionato tranquillo. La palla è tonda. Giochi a pallone. A lamentarsi sempre delle stesse cose, si diventa noiosi come la pioggia. Credo che attorno ad alcuni di questi ragazzi, si possa costruire qualcosa in più, di un semplice campionato tranquillo.
Sarà una pausa invernale lunga, insolita. Il ritorno comincerà a febbraio. Lasciamo ai bar, i discorsi. Prendi il grasso. Spargilo bene sulle scarpe. Comincia a correre. Guarda bene il pallone, cerca di calciarlo nel migliore dei modi. Con potenza e precisione. E’ da bambino che lo fai. Continua sempre a immaginarti che segua quella traiettoria. Proprio là, all’incrocio dei pali.


r.l.
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