"Servire" è il motto della branca R/S.

Quest'anno noi, il clan " Ombre Mobili" del gruppo scout Casola Valsenio 1, abbiamo affrontato una route di servizio presso la comunità di Sasso. 
È stata un'esperienza forte, perché ci siamo immersi nella quotidianità che questi ragazzi vivono ogni giorno. 
Abbiamo lavorato insieme a loro, cogliendo l'occasione per conoscerli e farci conoscere meglio. 
Abbiamo condiviso momenti di relax, portando un po' del nostro mondo scout all'interno della comunità. 
I ragazzi ci hanno insegnato quanto sia bello e divertente vivere in quella grande famiglia, ma anche quanto costi sacrificio e fatica ricominciare da capo. 
Noi, ci siamo impegnati per entrare in questa nuova realtà, realizzando che la nostra comunità non è poi tanto diversa dalla loro. 
Il lavoro, la difficoltà, la stanchezza non sono stati così pesanti, perché affrontati insieme, tutti assieme. 
Per il tempo che abbiamo passato con loro, la nostra comunità si è estesa creando una bella famiglia allargata. 
Perciò grazie a voi, ragazzi di Sasso, per averci permesso di capire realmente che cosa vuol dire fare servizio e per averci fatto riscoprire valori scout a volte dati per scontati. 
Come dice B.P ( fondatore dello scoutismo) : " gioca, non stare a guardare”.

Vi doniamo una pagina del nostro diario della strada fatta successivamente al nostro servizio.

 

Ciao Clan, non so con quali forze stiamo scrivendo questa pagina di diario la giornata di oggi è stata letteralmente devastante!
Come le mattine precedenti sveglia ore 7, tutti in piedi, lodi, colazione e  dopo aver pulito la casa canonica di Don Nilo in quindici minuti siamo partiti con lo zaino in spalla per un viaggio catastrofico.
In realtà non c’è molto da descrivere, quello che abbiamo fatto è stato salire.
Da Popolano siamo saliti verso Monte Gianni sotto il sole cocente, sudati come delle “pidrie” (cit. Pietro), in preda a spasmi ed allucinazioni dovuti dall’overdose di Polase. Scoccata l’una abbiamo scagliato lo zaino a terra ed abbiamo pranzato nel bel mezzo di una salita in mezzo al bosco.
Sotto palugo tutto d’un tratto il cielo si è oscurato ed è iniziato il diluvio universale, così siamo stati costretti a tirare fuori il nostro equipaggiamento da pioggia, una vera e propria tromba d’aria si è abbattuta su di noi. Dopo circa un ora è tornato il sole a scaldarci nella strada che portava a Gamogna.
Arrivati e piantate le tende abbiamo incontrato Suor Rosalba che ci ha donato una bellissima e provocante testimonianza di fede sul perdono.
Alle 18,30 abbiamo partecipato alla messa con le sorelle celebrata dal Don e siamo tornati alle tende. Ora siamo qui, stanchi, con Pietro che spara scemenze, Naike pensa alla pulizia delle sue unghie e le pance che brontolano dalla fame.
Siamo stanchi e felici, il diario è finito, andate in pace e buona notte. 

Vogliamo augurare una buona strada ai ragazzi che hanno preso la partenza Maria, Emma, Francesca e Filippo, vi vogliamo bene e buona vita.

Il Clan Ombre Mobili

 
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