Cari lettori de 'Lo Spekkietto', d'ora in poi fra le varie voci dal gruppo Scout ci sarà anche quella della Comunità Capi (più comunemente detta, CoCa). Cos'è la CoCa lo dice la parola stessa, è l'insieme di tutti i capi del gruppo Scout, ma raccontare cosa si fa in CoCa mi rendo conto, mentre scrivo, non è così semplice...
Fatemi pensare... ah si! É un pò come essere i genitori di una grande famiglia. I capi sono i 'genitori' e i ragazzi e le ragazze del gruppo Scout sono i 'figli'. Forse l'esempio non calza benissimo, ma rende l'idea.Tutti i genitori parlano dei loro figli, si chiedono come cambiano e perchè, cercano di capire cosa gli piace e cosa no e noi, in fondo, facciamo la stessa cosa.Se il giovedì sera buttate lo sguardo alle finestre della parrocchia, vedrete una luce insistentemente accesa fino alle 'ore piccole'. Lì ci siamo noi e, come tutti i genitori, parliamo quando i 'nostri figli' dormono. Di cosa parliamo? Curiosi eh? Beh, di un pò di tutto: cosa proporre ai ragazzi/e durante l'anno, se quello che stiamo facendo in questo momento nelle attività va bene oppure stiamo commettendo degli errori, come possiamo aiutare la parrocchia, Casola e tanto altro che vi racconterò strada facendo.Fino ad ora quest'anno scout si è concentrato sullosviluppo di due importanti progetti: il 'progetto del capo' e il 'progetto educativo'.Il primo è un progetto che il capo fa su se stesso,fermandosi a pensare alla sua vita fuori e dentro gli scout. Questa riflessione fa nascere molte domande e di conseguenza molte strade da percorrere per raggiungere le risposte.É in questo momento che il progetto prende corpo: ogni capo sceglie la sua strada, la scrive e la presenta a tutta la CoCa. É un'esperienza molto intensa nella vita di ogni capo scout. Ci si mostra per come si è, con i propri difetti e le proprie debolezze, e si apre il cuore di fronte a tutticome se si chiedesse alla CoCa di percorrere un pò di strada insieme, fraternamente, facendosi forza a vicenda negli inevitabili momenti di difficoltà. Da qui in poi la CoCa diventa custode dei progetti di tutti i capi ed ha il compito di proporre momenti di verifica della strada percorsa, per capire insieme se la strada scelta ha ancoraun valore o se, nella mutevole forma della vita, si deve cambiare direzione.Di altra natura invece è il 'progetto educativo'. Esso è il timone del gruppo Scout, l'immaginaria linea da seguire negli anni venturi. Abbiamo incominciato a costruirlo un mese fa, partendo dall'analisi del territorio, dalla realtà che ci circonda. Come possiamo aiutare Casola? Quali sono le esigenze dei ragazzi/e oggi? Domande come queste ci hanno portato a decidere due obiettivi consequenziali: in primis 'conoscere meglio il nostro paese' (le nostre radici, la situazione socio ? economica, la vita dei giovani etc.) e poi 'operare con gli altri e per gli altri'. Sono due obiettivi importanti ed impegnativi e cimetteremo tutte le nostre forze per raggiungerli. Stiamo cercando ora gli strumenti per realizzarli e da quello che è emerso, vi assicuro, vedrete più spesso le divise degli scout per le strade del paese. Quando finiremo il 'progetto educativo' ci accompagnerà in tutte le attività, per tutte le branche nei prossimi tre anni. Per ora mi fermo qui: ci risentiamo presto e spero di aver iniziato a rispondere a chi si fosse mai chiesto: 'Ma i capi Scout cosa fanno a CoCa?'
Ciao

Cristiano Albonetti
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