Il Sindaco Sagrini in data 27/2/2004 ci scrive questa lettera che mettiamo subito online:

Sono d'accordo con buona parte delle considerazioni fatte da Michele Righini su Piazza Sasdelli.Serviva più coraggio, sul divieto di parcheggio? Forse, ma quello è stato il compromesso possibile. La parte interna della piazza è senza auto, verrà arredata in maniera da potersi sedere e incontrare, Via Matteotti non è più soffocata come prima, i controlli sulle soste sono più frequenti e regolari e così pure - dopo il periodo di 'preavviso' - le multe.
Certo, è solo l'inizio, ma intanto si è cominciato: l'intervento sul Suffragio e Casa Pozzi entro l'estate sarà completato, a maggio la Regione farà sapere se sarà finanziato il progetto unitario di mautenzione delle facciate, sottoscritto dai privati, e presentato sulla LR 16/2002, il progetto esecutivo del 2° stralcio della riqualificazione urbana del centro storico (Via Marconi, Via Matteotti e Via Sorgente) è in preparazione e potrà essere appaltato nel 2005...
E' tanto, è poco? Sono comunque interventi che cambieranno non solo il volto, ma il modo di vivere il centro storico. Credo che dopo il secondo stralcio dei lavori di ripavimentazione si dovrà promuovere una riflessione sull'ulteriore riorganizzazione delle soste.Ma se l'obiettivo è riqualificare, rivitalizzare il centro storico, questo va fatto senza trascurare la verifica del consenso alle scelte che si fanno. E questo riguarda anche la viabilità e i parcheggi.Nell'articolo si fa cenno alla fontana dei giardini pubblici, che ha preso il posto della 'piazza storica' davanti al Municipio. La fontana potrà non piacere, ma non si può negare che quello sia rimasto (o diventato) uno spazio pubblico sottratto alle auto. E così pure la soluzione trovata per il ridisegno di Piazza Oriani e, più complessivamente, per l'intero arredo urbano realizzato nella seconda metà degli anni '80, che - non sempre con risultati all'altezza delle aspettative - si prefiggeva proprio di recuperare spazi di relazione sociale, destinando entro limiti ben definiti la sosta delle auto, in maniera che interferissero il meno possibile con gli spazi aperti.Io penso che quella fosse, come quella che stiamo facendo oggi, una politica di 'sinistra', nel senso che si dà al termine nell'articolo.Ma il limite di quell'intervento fu semmai nella scarsa considerazione in cui tenne il problema del consenso verso le scelte che si andavano a fare. E l'effetto quale è stato? Che per la riqualificazione degli spazi urbani non si è più fatto nulla per circa 20 anni!Ecco, se trovo un limite nell'articolo, è proprio questo: che non considera come rilevante il tema del consenso alle scelte che si fanno.

Ad ogni buon conto, il tema è di grande interesse, e per quello che posso, sono disponibile a continuare a parlarne.

Un saluto cordiale.


Giorgio Sagrini


P.s. Il palo che è ancora in Piazza, accanto al quale ho parlato nella mattinata dell'inaugurazione, non reggeva la targa della Piazza, ma il cartello che regolava la sosta con disco orario. E' comunque da togliere, perchè inutile.La targa che c'è sopra, con il nome della Piazza, confesso di averla notata, in quelle condizioni, quella stessa mattina. E'da togliere, per essere ricollocata quando saranno stati realizzati i lavori di restauro della facciata che dovrebbero iniziare a primavera.

Comunque sono d'accordo: il dettaglio è importante.
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