LISBOA BEAUTIFUL SEXY PEOPLE


-'Uats iour naim?'
-'Hi, my name's Sara, and you?'
-'Gud naim, gud naim...'
-'Uer ar iu from?'
-'I'm portuguese, I come from Lisbon, and you?'
-'Ah portugal, gud gud... veri gud.'

Queste sono le fasi di una prima conquista, scritte su questa pagina ancora appesantita dagli schizzi dell' Oceano.
Quanti pensieri e quanti sogni ha il giovane malinconico che percorre il bagnasciuga, con il vento che gli scompiglia i capelli, con gli occhi che si perdono dietro là.

Stavo seduto su una semplice sedia di legno, pitturata di giallo, il cuscino di paglia intrecciata.
Sei passata al mio fianco, non ti sei fermata, hai chiesto come andava.
Ho risposto tutto bene...
Un sogno, un momento indimenticabile, pazzesco... era questo che voleva sentire il tuo viso.
Come la luce della luna, che riflessa, si perde in lontananza.

Una luce azzurra, cristallina, illuminava i tuoi occhi.
Mi sono avvicinato, non potrei mai perdermi qualcosa del genere.
Temevo di non incrociare il tuo sguardo.
Tenevo la testa abbassata, volevo essere una figura buia.
Quando ti allontanavi, ero pronto a cercarti, quasi ti nascondevi.
Una linea astratta, fatta di quella materia di cui sono fatte le stelle mi ha portato dentro di te, ho sentito il cuore vivo.
Come l'onda che si ritrae dalla spiaggia, il mondo crudele mi porta via da te.

Adoro la figura femminile, la parte più estesa del cielo.
C'è chi le affascina per il suo aspetto, per la sua fama, la sua vitalità, la capacità di farle divertire.
Caratteristiche a cui le donne cedono facilmente, che portano ad un 'incontro' immediato destinato a bruciare in un attimo e a bruciare il ricordo di tutto.
E c'è chi le ama profondamente, io le amo profondamente.
Non le voglio toccare ma amo accarezzare ogni parte del loro corpo con lo sguardo fino ad entrare lentamente nella loro anima.
Vorrei renderle dee, anche se lo sono già.
Arrivare ad un 'incontro' che faccia esplodere in lei gioia, sfrenatezza, esultanza ed un languore che durerà per sempre.
Può essere tutto questo possibile?
Lo chiedo a te.

Torno a camminare sul bangasciuga, osservando le onde dell'Oceano come sogni infranti.
Guardo all'orizzonte come capolinea del mondo.
Mi fermo, inginocchiato prendo la sabbia tra le mani e le do una forma pensando a te.
Una fragile costruzione per amore val più di un monumento all'odio.
Ho fatto un castello di sabbia, sempre pensando a te.
Ho aspettato che la marea lo disfasse.
Sarà tra le cose più durature della mia vita.

L.R.
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