Se si decide di dotare la giuria di una griglia per poter valutare senza equivoci quella che per loro è una assoluta novità, credo sia necessario includere tutte quelle variabili che noi diamo per scontate ma che potrebbero portare ad altri equivoci in futuro.
Tra queste ricordo l'episodio della fontana (il nome del carro mi sfugge...)

- creatura molto bella ma fuori gara perchè non si atteneva al regolamento - alla cui società costruttrice venne assegnato il primo premio davanti ai concorrenti, subito sbalorditi poi decisamente incazzati.
Per prima cosa sarebbe quindi opportuno consegnare ai giurati il regolamento, con tutti i suoi punti critici.

Tra questi l'annoso problema delle misure: bisogna innanzitutto chiarire a cosa servono.
Sono state inserite nel regolamento per questioni logistiche (evitare taglio di alberi, passaggio bruscò, cavi elettrici etc...) o per definire uno standard?

E' ovvio che un carro che sfila in via Roma con dimensioni doppie rispetto agli altri, avrà un impatto altrettanto diverso, maestoso e imponente.

Questa è quindi una cosa che credo andrebbe definita: li facciamo smontabili e poi togliamo i limiti per la sfilata o stiamo tutti negli stessi parametri e giochiamo ad armi pari?

Francesco Rivola
p.s. in quello che avete appena letto NON c'è scritto "il carro della peschiera era il doppio degli altri". E' solo un esempio.
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