Oh Santa Protrettrice dei Carri allegorici, noi della Sisma ti invochiamo, facci vincere!
Noi poveri, sfortunati, inconcludenti e sognatori.
Noi che non abbiamo il cestello per arrivare in cima al carro mentre gli eserciti dei nostri avversari sono dotati delle tecnologie più evolute, di ampi e spaziosi camion, di scale, di trapani che non si fondono mai.
Donaci anche un muratore che stia giorno e notte nello spiazzo della piscina, che usi il metro per misurare ogni minimo dettaglio, che tiri gli spigoli come Dio comanda.
Fai sì che il prossimo anno il carro sia uguale al modellino o perlomeno si avvicini.
Facci cadere dall’alto una pioggia di colore che investa il gesso e con esso dia vita a qualcosa di straordinario.
So che paghiamo ancora la vittoria del 2003, scandalosa e provocatoria, so che quella vittoria non è piaciuta neppure a te, quel vomito dorato era troppo! Ma ora abbiamo scontato la pena, tre terzi posti di fila sono duri da sopportare anche per la società più scanzonata di questo paese.
So che ti facciamo sorridere, noi che abbiamo un camper sghangherato parcheggiato nello spiazzo delle elementari per dare riposo e conforto a chi non ce la fa più, noi che stampiamo la relazione in carta ruvida, noi che sfiliamo con un carro da rave party, noi che affrontiamo temi semplici, noi che abbiamo difficoltà nel rimanere fermi in posa sul carro, noi che disboschiamo via Roma, noi....
Assistici per i mesi di lavorazione, facci aprire gli occhi di fronte alle sviste più clamorose, agli errori pià evidenti... soffiaci dall’alto quel qualcosa che ci manca.... sempre rispettando il nostro modo di essere..

Riccardo Albonetti

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