Mercoledì 11 luglio, Ferrara
Piazza Castello

Unica data italiana per un’interessantissima band canadese, chiamata Arcade Fire. All’interno di una rassegna niente male, “Ferrara sotto le stelle”, che veste in maniera meravigliosa una location davvero azzeccata. Piazza Castello, accogliente, intima, ciottolata, il Castello dietro, le mura attorno, le stelle sopra.

La serata è stata sinceramente sospirante, travolta da un’insolita brezza carica di energia. Band formata da 7 virtuosi strumentisti, che si sono dati il cambio durante l’esibizione. Violini, organi, batteria, chitarre, fisarmonica e tutto molto ben coeso. Ondata di musica travolgente, passionale, piena, vera.

Gli Arcade Fire hanno all’attivo poco materiale. Lo, meritatamente, stra-celebrato “Funeral” (2004), il cui brano “Wake up” faceva da ingresso agli U2 nell’ultimo Vertigo Tour. E l’ultimo “Neon Bible” a confermare le loro capacità e a sorprendere ulteriormente. L’esibizione di Ferrara, ha raccolto infatti, brani da questi due lavori. Realizzando che dal vivo, possono essere emozionalmente devastanti.

La serata è andata in crescendo, lo spettacolo è stata come lo scoppio di una piccola bomba colorata di musica. I più vecchi, maggiormente eseguiti, suonavano molto meglio rispetto a qualche brano recente. Ma qualche rumore stonato di fondo, non ha certo soffocato la potenza delle canzoni. Davvero bella, davvero energica, reale e appagante.

Gli Arcade Fire proseguiranno per l’Europa e per gli USA, la loro serie di concerti quasi ovunque sold-out. Le aspettative per questa band, cominciano a farsi importanti. Per me, lo sono già.

r.l.
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