Nei due numeri precedenti dello Spekkietto è stato affrontato il problema dell’acqua a Casola, e visto il grande interesse, abbiamo pensato di chiudere questo capitolo, dandovi alcune nozioni pratiche e alcuni avvertimenti sull’acqua che normalmente acquistiamo nei negozi.
La sempre maggior scarsità di acqua disponibile e il suo alto tasso di inquinamento, costituiscono un grave rischio per l'ecosistema del nostro pianeta e per la salute di noi tutti.
Purtroppo è opinione abbastanza diffusa che l'acqua non sia altro che acqua, cioè che qualunque sia la sorgente, tutto sommato l'acqua sia tutta uguale. Non c’è niente di più sbagliato.
L’acqua è l’elemento essenziale del nostro corpo, infatti l’uomo è costituito dal 70- 75% da acqua. Essa ha numerosissimi effetti benefici, ma può causare anche malattie, per cui possiamo comprendere che è essenziale avere le idee chiare su che tipo di acqua comprare.
La prima cosa da fare è quella di incominciare a leggere le etichette, che per legge devono essere presenti in ogni confezione.
E’ fondamentale che la temperatura di sorgente non superi i 10-12°C e che il pH sia circa 7 (con un intervallo che può andare da 6.4 a 7.4).
Inoltre, da studi scientifici (che sono durati per più di trent’anni), riguardanti la depurazione delle acque potabili, è risultato che più è elevato il grado di durezza dell’acqua , il TDS (percentuale dei solidi disciolti), più l’acqua è salutare.
Gli elementi presenti nell’acqua essenziali per il nostro organismo sono:
· Calcio. Serve per la formazione delle ossa e dei denti, per la coagulazione del sangue e per il buon funzionamento del cuore.
· Magnesio. Aiuta a prevenire l’arteriosclerosi e favorisce un corretto funzionamento del sistema nervoso.
· Zolfo. Le acque solfate sono lievemente lassative e indicate per chi soffre di colite spastica.
· Ferro. Serve al sangue per trasportare l’ossigeno nei tessuti.
· Potassio. E’ necessario per il buon funzionamento delle cellule.
· Iodio. Permette il buon funzionamento della tiroide e il normale accrescimento corporeo.
· Manganese. Protegge le cellule dall’invecchiamento e aiuta le difese immunitarie.
Oggi giorno siamo bombardati da pubblicità che ci invitano a comprare acque povere di sodio, ritenuto un elemento dannoso per la nostra salute. Molti studiosi, ritengono che una riduzione del sale nella dieta, aiuti a prevenire l’ipertensione sanguinea. Alcuni dati sperimentali dimostrano questa ipotesi, tuttavia diversi fattori oltre al sodio sono implicati nell’eziologia dell’ipertensione. Sembra però che non sia il sodio in sè, (quello contenuto nell’acqua) ma il cloruro di sodio, il comune sale da cucina a causare, se assunto in dosi eccessive la malattia. Il 90% di sodio viene introdotto tramite gli alimenti e solamente il 10% con l’acqua. Benchè si pensi che elevati livelli di sodio nell’acqua favoriscono l’ipertensione, nessun tipo di studio ha dimostrato questa correlazione. Anzi è stato dimostrato che acque ricche di sodio possono prevenire malattie cardio-vascolari. Normalmente le acque che contengono un alto contenuto di sodio hanno anche un elevata durezza e TDS , e sono queste le caratteristiche che permettono all’acqua di proteggerci da sostanze potenzialmente dannose. Se dobbiamo ridurre il sodio dobbiamo correggere la nostra alimentazione. Altra idea molto diffusa è che i minerali contenuti nell’acqua (calcio, magnesio...) sono inutili e inassorbibili. In realtà è vero il contrario. Infatti i minerali essenziali, non solo vengono assorbiti, ma permettono l’eliminazione di quelli non essenziali. Se ad esempio una buona quantità di calcio e magnesio e una piccola quantità di piombo sono contenuti nell’acqua, l’organismo selezionerà gli elementi essenziali (calcio e magnesio) ed eliminerà quelli non essenziali, in questo caso il piombo. Se invece vi sono bassissimi livelli di calcio e magnesio. l’organismo selezionerà il piombo tossico. Dato che quotidianamente siamo a contatto con l’acqua, bevendola, quando ci troveremo di fronte a scaffali con decine di marche d’acqua, penste che quella che state per fare è una scelta importante.
Roberta Faziani
Condividi questo articolo
FaceBook  Twitter