Il pandoro oggi è uno dei dolci, insieme al panettone, più diffusi in Italia. Numerosissime le varianti alla ricetta del Pandoro. Nell'antichità pare fosse un dolce Veneziano.
Il pandoro, il cui nome deriva da 'pan de oro' deriva da un dolce destinato alla tavola dei nobili veneziani del Cinquecento, che tra gli ingredienti, oltre a farina, uova e burro, contava un rivestimento di sottili fogli d'oro zecchino.
Sono molte però le tradizioni e leggende che avvolgono la storia del pandoro: quella della brioche, per esempio, il tipico impasto dolce della corte francese poi passato a quella asburgica, che lo reinventò con il nome di 'pane di Vienna' aggiungendovi il burro e lavorandolo a strati con il metodo della pasta sfoglia.

La forma a stella tipica del pandoro deriva invece da quella del 'nadalin', tipico dolce natalizio veronese, che prevedeva anche una decorazione con zucchero, pinoli e liquore all'anice.

Nella ricetta del pandoro fu aggiunta la tipica copertura con una pioggia impalpabile di zucchero a velo, aumentato da cinque a otto il numero delle punte, confezionato in scatole dai decori preziosi, il nadalin veronese è diventato il pandoro che tutti conosciamo e dall'Ottocento appare di diritto a fianco del panettone tra i dolci più rappresentativi del Natale italiano


Ricetta del Pandoro di Verona

Ingredienti:
280 g di farina bianca
80 g di zucchero
180 g di burro
10 g di lievito di birra
3 tuorli
2 uova
vaniglia
sale
zucchero a velo

Preparazione:
Prendere una terrina e metterci un cucchiaio colmo di farina ed il lievito di birra sciolto con un cucchiaio di acqua tiepida e impastare il composto per qualche minuto ed infine dargli la forma di una palla.
Lasciarla lievitare per almeno 20 minuti fino a che il suo volume non sarà raddoppiato. Versare in un'altra terrina 65 gr. di farina, un uovo intero, un tuorlo, un cucchiaio di zucchero e 10 grammi di burro fuso.
Unire il lievito che avevate preparano precedentemente e lavorare il composto per qualche minuto in modo da amalgamare bene tutti gli ingredienti.
Coprire il contenitore e lasciarlo lievitare per circa un'ora fino a quando avrà raddoppiato il suo volume. Nel frattempo mettere sulla tavola 130 gr. di farina, 20 gr. di burro fuso, due cucchiai di zucchero, un uovo intero, due tuorli, una presa di sale ed un pizzico di vaniglia.
Unire l'impasto lievitato ed impastare bene gli ingredienti con le mani per una1decina di minuti. Aggiungere all'impasto altri 50 gru di farina in modo da ottenere un composto più duro: incorporare la farina mano a mano alla pasta, l'impasto dovrà risultare compatto e non appiccicoso.
Lavorare ancora qualche minuto l'impasto pressandola bene con il palmo della mano ed arrotolandola più volte, formare infine una palla e metterla in un contenitore per farla lievitare per circa due / tre ore.
Una volta che la pasta è ben lievitata rovesciarla sulla tavola leggermente infarinata e sgonfiarla impastandola con dei piccoli movimenti della mano e poi ripiegarla più volte su se stessa.
Stenderla infine con il matterello dandole una forma quadrata e nel mezzo aggiungere 150 gr di burro a piccoli pezzetti, ripiegare i quattro angoli dell'impasto verso il centro, spianare la pasta e ripiegarla in tre, stendere di nuovo col matterello e ripiegarla in tre nuovamente. Infine lasciarla riposare per altri 30 muti. Stendere nuovamente la pasta, ripiegarla ancora e stenderla di nuovo e ripiegarle: attendere nuovamente altri 30inuti. Ora impastare nuovamentefino ad arrotolarla bene:
a questo punto mettere la pasta in uno stampo speciale per pandoro precedentemente imburrato e zuccherato.
Posizionare lo stampo in un luogo tiepido e attendere che la pasta lieviti fino a raggiungere l'orlo dello stampo,A questo punto mettere lo stampo nel forno già caldo a 190° e dopo15miuti
diminuire il calore per fare in modo che il pandoro si cuocia anche al centro senza colorarsi troppo. Dopo circa 30 minuti accertarsi che il pandoro sia cotto infilando al centro un ago lungo da cucina che dovrà uscire perfettamente pulito.
Sformare il pandoro su una griglia e lasciarlo raffreddare bene. Servirlo cospargendolo di zucchero a velo.

Ricetta da Ristorante Fava - BioRigenera
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