E' inaudito. Da questa mattina Casola è tagliata fuori dal mondo: nessun apparecchio telefonico è raggiungibile. Il guasto, provocato da una benna che ha tranciato un cavo presso i nuovi cantieri adiacenti alla piscina comunale, riguarda la telefonia fissa e quella mobile, fatta eccezione per gli apparecchi della rete Wind. Il danno per le aziende casolane, oltre che per i privati, è più che evidente. I tempi di reazione sono spropositati, sembra infatti che il servizio non sara' ripristinato prima di mezzanotte.
Una rete ben progettata dovrebbe prevedere delle ridondanze: in questi casi e' fondamentale che un intero paese non dipenda da un singolo cavo.
Stesso discorso per TIM e Vodafone, che con tariffe fra le più alte di europa continuano ad essere padroni indiscussi del mercato, permettendosi di regalarci perle come quella che oggi sta interessando gli utenti casolani.
Telecom Italia, dopo una serie di deboli risposte in seguito alle pressanti richieste che noi casolani avanzavamo un anno fa per avere un allacciamento all'ADSL, oggi ci taglia fuori dalla rete telefonica nazionale, non essendo prevista una linea di backup per far fronte a queste emergenze.
Se quella del collegamento alle autostrade telematiche poteva non essere una priorità, la garanzia del servizio di telefonia per il quale paghiamo l'oneroso canone da anni tanti, sicuramente lo e'. Che si tratti forse un premio fedeltà?!!!

Francesco Rivola
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