Nel pomeriggio di giovedì 13, nell’intervallo di tempo compreso fra le ore 17,00 e 17,30 qualcuno si è intrufolato nello studio dell’arciprete e, approfittando della porta temporaneamente rimasta aperta, ha prelevato il computer portatile di don Euterio ed una busta contenente un migliaio di euro. Al dispiacere per il gesto in sè e per il danno subito, si aggiunge l’amarezza per la perdita di un uno strumento di lavoro (il portatile) che, oltre ad avere in memoria tutta una serie di dati utili, aveva anche un particolare valore affettivo in quanto era il dono personale fatto a Don Euterio dalla nostra comunità in occasione del suo insediamento come parroco ed arciprete di Casola.
Don Euterio, nel comunicare il fatto al termine della prima processione delle rogazioni svoltasi oggi pomeriggio, pur esprimendo amarezza, ha commentato con cristiana carità lo spiacevole evento ricordando lo spirito di continua conversione con cui un credente deve affrontare le spiacevoli sorprese della vita. Il necessario rigore ed il senso di giustizia non devono far dimenticare che il ladro sconosciuto è anch’esso una persona bisognosa di misericordia e per il cui ravvedimento è anche necessario pregare.

Alessandro Righini
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