Il dibattito sulla strada provinciale 306 è da molti anni al centro dell’attenzione degli abitanti della valle del Senio, in particolare dei casolani. La viabilità, la sicurezza e la tanto auspicata ristrutturazione dell’unica arteria di collegamento tra i paesi della vallata e la via Emilia, da vent’anni continuano purtroppo ad essere argomenti di attualità. Se ne parla molto, ma la sostanza è sempre la stessa: questa benedetta strada non si raddrizza.
Tempo fa (2 marzo 2004), su queste pagine, scrivemmo dell’avvio di un progetto per il miglioramento del tratto della Riva dellabotte, se non proprio decisivo per la viabilità della provinciale, almeno sufficiente a eliminare due curve di quel tratto così disagiato. Nel frattempo (sono trascorsi 20 mesi!), abbiamo ricevuto da parte di alcuni lettori un sollecito a riprendere l’argomento. Fra questi spicca la nota di un’interrogazione fatta dal Presidente del gruppo consigliare di Forza Italia Vincenzo Galassini, al Consiglio provinciale di Ravenna allo scopo di conoscere lo stato di avanzamento dei lavori. Tutto ciò a testimonianza dell’interesse che questo argomento suscita da sempre.
Data la scarsità di informazioni sicure, abbiamo atteso qualche tempo prima di affrontare la “questione 306”, ed oggi finalmente siamo in grado di dare un’informazione completa sui lavori e sui progetti in corso.
Per ciò che concerne i lavori nella zona della Riva della Botte, l’Ufficio stampa Unione dei Comuni informa che sono previsti due stralci: il primo interesserà un tratto di 210 metri e verrà realizzato con finanziamento regionale di 1.079.000 euro, il secondo stralcio, su un tratto di 900 metri, costerà 2.950.000 euro, provenienti anch’essi da un contributo regionale.
Purtroppo la tempistica non si può definire incoraggiante, soprattutto tenuto conto che voci semi-ufficiali, un anno e mezzo fa davano come imminente l’inizio dei lavori. Invece, nello specifico del piano di progetto, l’Unione dei Comuni ci comunica che si prevede di approvare il progetto definitivo entro gennaio 2006 e di approvare entro marzo quello esecutivo. Nei tre mesi successivi si svolgeranno le procedure di occupazione delle aree interessate all’intervento e si avvierà, in settembre 2006, la gara di appalto per poi procedere alla realizzazione dei lavori.
Lasciamo al lettore il gusto di fare i calcoli sui tempi, comunque, se tutto va bene, fino a tutto il 2006 non si sposterà un granello di asfalto. E stiamo parlando del 1° stralcio.
Il progetto preliminare del 2° stralcio dei lavori è stato approvato dalla Giunta provinciale il 22 dicembre 2004. Ad oggi è in corso di affidamento l’incarico per la redazione del progetto definitivo.
C’è poco da commentare, come detto le notizie non sono molto incoraggianti, ma hanno due pregi: sono ufficiali e danno informazioni precise sui tempi di realizzazione delle varie fasi, dando modo a chiunque di seguirne i progressi.
Per completezza di cronaca è doveroso riferire anche di alcuni imminenti lavori di minore entità.
In una recente seduta del Consiglio provinciale, l’assessore ai Lavori pubblici e Viabilità Eugenio Fusignani ha citato, fra gli interventi infrastrutturali in corso d’opera sulla “Casolana”, la realizzazione della rotatoria in località Valsenio per un importo di 237.000 euro. In questi giorni si sta installando il cantiere e sono in corso le operazioni di spostamento delle condutture di Hera, Telecom e dell’invaso del Rio Mighe.
Un secondo intervento riguarda la messa in sicurezza di una parete rocciosa situata a monte della 306 in località Borgo Rivola, in cui si è riscontrata l’instabilità di un ammassa roccioso nella Vena del gesso soprastante la “Casolana”.
Infine, un ulteriore capitolo di spesa per le opere di assetto viario riguarda la realizzazione della messa in sicurezza del ponte della Colombara sul fiume Senio, a Baffadi, che necessita di un urgente intervento di ripristino e consolidamento statico. Per questo intervento, il cui importo si aggira sul milione di euro, si prevede di completare la progettazione entro la fine dell’anno.

Si ringrazia L’Ufficio Stampa Unione dei comuni per la informazioni fornite.

Lorenzo Righini

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