Il Comitato Comunale degli Utenti dei servizi sociali di Casola Valsenio , su convocazione del Presidente della ASP “Solidarietà Insieme Roberto Rinaldi Ceroni, si è riunito in data 17 luglio scorso 2013 , per esaminare 2 punti all'odg riguardanti gli aspetti gestionali dei servizi svolti dall'Ente a Casola Valsenio e per compiere un primo esame del Progetto di Legge della Giunta Regionale dell'Emilia Romagna di riforma e di riordino “ …..delle forme pubbliche di gestione nel sistema dei servizi sociosanitari “ e degli effetti correlati che potrebbe determinare sul futuro dell'Azienda ASP.
Erano presenti , oltre a tutti i componenti , il SINDACO Nicola Iseppi, l'ASSESORE e Milena BARZAGLIA.


Il PRESIDENTE E DIRETTORE Asp ff. VILLA
Il Comitato,
- Facendosi interprete di una opinione diffusa tra i cittadini del comune che si esprime anche attraverso un “ Comitato di studio ed approfondimento dei problemi connessi alla riforma delle ASP” sorto nei Comuni di Casola e Castelbolognese, Brisighella.
-ritenuto suo preciso dovere formulare un parere sui due punti dell'Odg. , ed in particolare sul Progetto di legge Regionale,

- SOTTOLINEA gli aspetti altamente positivi che connotano la qualità dei servizi offerti dalla locale CASA PROTETTA Casolana
-
- ESPRIME soddisfazione per l'avvenuto allargamento dell'offerta dei servizi
-PRENDE ATTO CON SODDISFAZIONE

della buona tenuta dei conti dell'Azienda ed apprezza
l'importante mole degli investimenti compiuti e per altri ancora in fase di realizzazione tutti finanziati senza fare ricorso al credito bancario ,
del contenimento dei costi di gestione,
della dedizione del personale addetto che assicura professionalità e positiva elasticità nel farsi carico dei bisogni di assistenza che emergono.
Anche in forza di tutto ciò IL COMITATO non ritiene giustificabile una revisione degli assetti delle ASP nel territorio Faentino, assetti realizzatisi solo alcuni anni fa attraverso la evoluzione delle Opere Pie .
Ogni progetto di riforma dei servizi socio sanitari sul teritorio non può prescindere dai risultati positivi realizzati .
Va ricordato altresì che le Opere Pie furono il frutto consolidatosi nel tempo con i lasciti proveniento dalla solidarietà locale .Una nobile e virtuosa usanza che non è ancora venuta meno.
Ogni possibile riforma di questi assetti raggiunti nel territori faentino con le attuali ASP potrebbe rappresentare anche un vulnus al diritto delle autonomie locali e delle rispettive popolazioni di restare le protagoniste principali del sistema di Welfare di territorio.
Allontanare i centri decisionali e gestionali, affidare i patrimoni delle comunità locali a manager senza effettivo controllo democratico , potrebbe comportare anche un pericoloso distacco tra servizio pubblico e volontariato locale indebolendo così ogni possibilità di sussidiarietà tra pubblico e privato.
Il COMITATO comunale pertanto, invita i SINDACI della Unione della Romagna Faentina
-a farsi carico delle preoccupazioni che emergono tra le popolazioni sopratutto di quelle più decentrate sul territorio le quali da un generico accentramento dei servizi soffrirebbero solo ulteriore isolamento.
- valutare in positivo i risultati realizzati in questi anni nel Faentino in tema di Servizi Sociali nonostante la scarsità delle risorse e non solo per fortuna, ma per capacità amministrative , per la dedizione di tanti operatori e per le disponibilità volontarie del territorio.
-a rivendicare il diritto di ogni Amministratore locale ad esercitare il proprio ruolo potendosi riferire a leggi che consentano la dovuta elasticità di attuazione sopratutto in materia di Servizi Sociosanitari.
Il Comitato è ben consapevole della esigenza di Governo dei servizi a livello di distretto e della opportunità dell'uso unitario delle risorse pubbliche in capo alla Unione dei Comuni della Romagna Faentina.
Tutto ciò può essere realizzato “garantendo tuttavia le necessarie misure di flessibilità nelle decisioni spettanti agli Enti Locali ,alla luce della propria autonomia organizzativa......”
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Bianconcini Elena,LandiAlessandra,Cantagalli G:Carlo, Giacometti Giacomo
(membri del Comitato Comunale)-Astensione di Roberto Morini

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Casola valsenio 17 Luglio 2013
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