Giuliano Cavina ci ha lasciato per andare ad occupare un posto tra i GIUSTI in Cielo.
Lo ricordiamo come amico di infanzia e compagno di caccia, ma sopratutto come persona concreta , laboriosa e buona.
Giuliano era orgoglioso della Sua famiglia che ha cresciuto con amore dedicandovi tutto l'impegno per trasmettere ai figli i valori fondamentali ai quali aveva ancorato la Sua vita di credente.
E' stato un grande lavoratore ed un buon imprenditore.
Aveva appreso dal padre Angelo la dedizione al lavoro e assieme al fratello Remo seppe sviluppare e valorizzare l'impresa trasmessagli dal Genitore facendone una entità ragguardevole ora affidata alla guida dei figli Claudio ed Alberto.
Alcuni anni fa volle ricordare il 50° anniversario della fondazione per rendere omaggio alla memoria del Padre e per ringraziare tutti coloro che avevano collaborato al successo. Fu una cerimonia semplice e significativa, durante la quale annunciò orgoglioso che i suoi figli erano pronti a subentrare nella conduzione. Lo fece con fierezza e con un po' di commozione.
L'Azienda Cavina Angelo di Remo e Giuliano Cavina aveva un futuro nell'ambito familiare.
Questo per Lui era tanto!
Giuliano fu anche uno stimato uomo pubblico sia come amministratore della Banca di Credito Cooperativo sia nei banchi del Consiglio Comunale.
Svolse l'incarico di vice Presidente della Banca in momenti cruciali per lo sviluppo di quell'Istituto di Credito ed il Suo ruolo fu di grande importanza a garanzia di determinanti equilibri interni, ma sopratutto nel rappresentare efficacemente i soci e l'economia casolani.
La Sua presenza nel Consiglio Comunale di Casola fu sempre tesa alla ricerca del bene comune e, pure nella diversità delle posizioni, evitò sempre le sterili contrapposizioni.
Alla moglie Maria Concetta, ai figli Claudio, Anna e Alberto, ai fratelli Rita e Remo ed a tutti i famigliari esprimiamo con commozione il nostro cordoglio.
Sappiamo essere duro il distacco da Lui , lo è anche per noi, siamo però certi che il Suo ricordo sarà di aiuto e di esempio per tutti.
Questo ci sia di conforto.

Un gruppo di amici
11 agosto 2011
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