Si apre un nuovo corso per la pro – loco di Casola Valsenio. A prendere il posto del presidente uscente Mirka Monducci è stato nominato un altro giovane casolano: Francesco Turrini.
Commerciante casolano nell'ambito dell'antiquariato, classe 1973, Turrini è alla sua prima esperienza all'interno della pro loco. Un ruolo che lo stesso Turrini «definisce impegnativo ma pieno di sfide importanti e stimolanti da cogliere e da riuscire a vincere».

L'attività di presidente della pro loco verrà coadiuvata dall'aiuto e dalla competenza, già maturata in alcuni anni di permanenza all'interno della pro loco casolana, dai due vice presidenti nominati: Flavio Giacometti e Claudio Veroli. Per quanto riguarda il ruolo di cassiere dell'associazione per la promozione turistica del paese delle erbe e dei frutti dimenticati è invece stata chiamata Norma Pozzi.
«Dopo una lunga discussione all'interno dei membri del consiglio della pro loco, che per questo mandato sono in tutto 14, e sotto la guida dell'assessore al turismo Maurizio Nati - spiega lo stesso Turrini - si è arrivati alla mia nomina come presidente. Un onore ed un onere non indifferente visto anche il lavoro che svolgo ma che voglio cercare di portare avanti con spirito di dedizione ed impegno verso il paese e la sua promozione turistica
Tra le prime sfide che il neo presidente si troverà a dover affrontare c'è l'organizzazione dell'imminente Festa di primavera. «Un evento molto suggestivo e partecipato che quest'anno continuerà sul solco tracciato dalla precedente pro loco e che non subirà nessun stravolgimento particolare prevedendo quindi una sfilata dei carri allegorici diurna (il 25 aprile) ed una in notturna (il 30 aprile)».
Altra sfida impegnativa è quella relativa al Mercatino delle erbe «evento clou dell'estate casolana che vogliamo cercare di rinnovare, e sulla quale ci stiamo studiando, anche qui senza stravolgere l'essenza e la storia, ormai trentennale di questo evento».
Infine importante sarà per il nuovo presidente riuscire a fare da collante tra la pro loco ed il tessuto socio-economico locale. «Una strategia che reputo fondamentale. Il paese è ricco di associazioni di volontariato che lavorano e si adoperano in diversi ambiti, ma Casola Valsenio è anche pieno di operatori commerciali, che operano seguendo criteri di qualità delle loro proposte, che con il turismo possono trovare un momento di implementazione economica e di reddito aziendale. Per questo dovremo sempre di più riuscire a creare sinergie e collaborazioni fattive affinché i benefici di manifestazioni, eventi e proposte turistiche possano essere plasmati in modo concreto in tutto il paese».

Condividi questo articolo
FaceBook  Twitter